Quando un diritto nei fatti non è più tale, quando una legge dello stato italiano viene interpretata e non applicata, quando alla base ci sono visioni arcaiche e pregiudizievoli, quando accade tutto questo, si perde la certezza del diritto e la certezza di un diritto: quello del figlio minore di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori in presenza di una separazione coniugale. L’ opera ripercorre le tappe più importanti del difficile cammino della legge n°54/2006 e la sua mancata o parziale applicazione. La bigenitorialità cancellata da sentenze grottesche e da strafalcioni giudiziari che legittimano il meccanismo vinci-perdi premiando il genitore buono e relegando l’altro a ruolo di controllore, esautorandolo completamente agli occhi di un bambino, se non fosse anche una modalità altamente diseducativa. Diritto di famiglia, sociologia e pedagogia nell’opera lavorano in rete a sostegno di una legge che applicata al meglio porterebbe una ventata di modernizzazione atta a rimuovere la polvere dai vecchi testi del Diritto di famiglia.