
Quando è arrivata l’ora di disporre di molto tempo libero, a volte ci si rivolge alla scrittura come elementare compendio di riflessione e di interlocuzione con sé stessi: una specie di piacevole dialogo senza contraddittorio con la nostra interfaccia interiore, sdoppiata nello specchio che apriamo in noi. Così, a ruota libera, o dettate da specifiche contingenze, vengono fuori riflessioni ed emozioni, ricordi e momenti altrimenti destinati a perdersi nella voragine delle convulse sensazioni di ciascuno. In modo che tutto divenga anche memoria e rassegna di un piacevole passatempo, un naturale modo a voler dire cose dall’interno del più complesso sistema che ci ha coinvolti e determinati, spesso senza lasciare nemmeno il tempo di renderci conto degli accadimenti nel corso del suo inesorabile passaggio. Da ciò una serie di riflessioni, racconti, stati d’animo e poesie che hanno contraddistinto i miei scritti.